Iniziare una nuova vita a Palma di Maiorca
Costanza e Daniele hanno programmato il loro viaggio (e trasferimento) nei minimi dettagli e con una certa precisione. Fra poco compiono il primo anniversario di vita sull’isola. La decisione è ricaduta sulla bellissima e suggestiva Palma di Maiorca, e i motivi sono diversi: primo fra tutti un clima soleggiato tutto l’anno e una migliore qualità di vita. Costanza ha 27 anni ed è cresciuta sulle colline parmensi ma ha trascorso gli ultimi 8 anni a Milano. Daniele invece di anni ne ha 33. Toscano di origine, Daniele ha vissuto gli ultimi 15 anni tra Siena, Firenze, Damasco, Bruxelles (dove la coppia si è conosciuta), Milano, Genova e ora Palma.
Da quanto tempo vivete a Palma di Maiorca e come mai avete deciso di eleggerla come vostra nuova residenza?
Stiamo per compiere il nostro primo anno di mare, palme e tapas. Stavamo cercando una città che soddisfacesse le esigenze di entrambi, non per forza all’estero. Cercavamo una città stimolante, che ci permettesse di metterci in gioco come persone e come professionisti e al contempo di migliorare la qualità della nostra vita. Ma soprattutto una città in cui non si morisse di freddo! Abbiamo studiato mezzo mappamondo per poi scoprire che la risposta era a solo un’ora di volo da casa.
Quali sono state le difficoltà iniziali che avete dovuto affrontare?
Costanza – Per i primi mesi non abbiamo incontrato grandi problemi, anche perché pur trasferendoci qui non ho dovuto lasciare il mio lavoro e questo mi ha garantito una preziosissima tranquillità. I primi ostacoli sono arrivati quando abbiamo iniziato a cercare un lavoro a Maiorca, stanchi di lavorare da soli o di interagire con i colleghi a distanza, sempre tramite un monitor. Abbiamo scoperto così che le poche aziende dell’isola hanno la coda di candidati pronti ad accettare stipendi bassi pur di lavorare qui. Inoltre le risorse umane hanno ritmi molto più lenti di quelle milanesi e danno più importanza alle conoscenze in comune che non a qualifiche e CV. Un’ultima nota: qui le vacanze sono sacre, perciò in estate i processi di selezione vengono praticamente sospesi. Ma alla fine è bastato avere pazienza.
Avete organizzato nei minimi dettagli il vostro trasferimento oppure no?
Daniele – Il progetto di migrare verso lidi più luminosi era nell’aria già da circa un anno, ma gli ultimi mesi sono stati quelli decisivi. Tra la scelta di trasferirci a Palma e il trasloco sono passati due mesi e siamo riusciti ad organizzare tutto nei dettagli. Siamo venuti un weekend in avanscoperta, sfruttando i voli low cost di inizio primavera, e in quell’occasione abbiamo scelto quella che tutt’ora è casa nostra. Nel giro di una settimana dal nostro arrivo sull’isola avevamo già SIM, abbonamento a internet e wifi in casa. La vera sorpresa è stata la durata della nostra permanenza: all’inizio eravamo aperti alla possibilità di un nuovo trasferimento, magari verso una città più grande. Ma, come si dice qua, “Mallorca te atrapa“, quest’isola ti abbraccia. L’idea di andarcene adesso è molto più lontana.
A livello burocratico quanto tempo avete impiegato per ottenere i documenti necessari per poter lavorare a Maiorca?
Sono servite circa 3 settimane per avere il NIE (Numero Identificativo Extranjero), ma dipende molto dal periodo in cui fai richiesta per l’appuntamento. Più si avvicina l’estate e più lungo è il tempo d’attesa. La richiesta si compila online, quindi chi avesse urgenza di iniziare a lavorare subito può fissare l’appuntamento ancora prima di partire.