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Trasferirsi a Maiorca: i consigli di Aurora Marmo

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Trasferirsi a Maiorca

Quando ci si trasferisce in un altro paese è sempre utile leggere un po’ di informazioni e interviste a persone che questo passo l’hanno già compiuto. Aurora Marmo ha deciso di scrivere una guida per tutti coloro che sognano o hanno deciso di trasferirsi a Maiorca, la perla del Mediterraneo. Ecco qui la sua intervista e il link dove potete acquistare la guida.

Da quanto tempo vivi sull’isola di Maiorca e di che cosa ti occupi attualmente?

Dopo aver vissuto per 3 anni a Barcellona ed uno a Madrid, ormai vivo a Maiorca da più di 7 anni,  ed ho sempre lavorato nell’industria del turismo, prima in un’azienda di incoming come Executive Assistant ed ora in Camper come Product Assistant

Hai scritto un ebook molto interessante su chi desidera trasferirsi a Maiorca, una guida pratica per capire come si vive qui. Che consigli daresti a chi decide o sogna di trasferirsi? 

Quello che consiglio sempre di fare a chi decide di trasferirsi,  é innanzitutto provare a venire qui per 15 gg o meglio ancora un mese per conoscere a fondo l’isola e provare a vedere come si vive e com’é realmente la vita da queste parti perché venire in vacanza non é lo stesso che viverci!

Sei riuscita a dare un’idea davvero dettagliata di molti aspetti dell’isola, analizzando anche la situazione economica. Quanto è durato più o meno questo tuo lavoro di ricerca e quali sono gli strumenti che hai utilizzato per realizzare la guida?

La redazione e la stesura della guida sono durati più o meno due mesi. Conoscendo molto bene l’isola non é stato difficile dettagliare tutti gli aspetti che consideravo fossero interessanti per chi pensa di trasferirsi.  Durante questi anni l’ho visitata in lungo e in largo in ogni angolo, cercando soprattutto di integrarmi il piú possibile con la cultura e le tradizioni del posto, motivate anche dal blog che parla appunto dello stile di vita mediterraneo. Una delle cose che considero importante, soprattutto per chi decide di aprire un’attività sull’isola, é appunto quello di conoscere il mercato e quelli che possano essere i potenziali clienti, quindi che tipo di turismo, che potere d’acquisto ha ma soprattutto dov’é distribuito.  Tutti i dati economici e statistici riportati nella guida sono stati presi dall’Agenzia di Turismo delle Isole Baleari, che é l’organismo ufficiale che elabora i dati sul turismo e sono aggiornati al 2014.

Brevemente pro e contro di vivere e lavorare a Maiorca.

I lati positive del vivere e lavorare a Maiorca ovviamente sono tanti. Dallo stile di vita molto più tranquillo, alla possibilità di vivere piú a contatto con la natura ed allo stesso tempo poterti spostare da una parte all’altra dell’isola senza grandi problemi di traffico, senza contare ovviamente il clima che sicuramente é uno dei motivi di maggiore attrazione!

L’unico lato negativo direi che sia il lavoro basato principalmente in un unico settore, quello del turismo che condiziona fortemente l’economia di Maiorca. Questo limita ovviamente la possibilitá di trovare altri sbocchi lavorativi o di aprire attività che non siano legate ad esso.

Che consigli daresti per chi invece decide di venire in vacanza sull’isola? Diciamo così le cose assolutamente da non perdere.

A parte la famosissima spiaggia bianca di Es Trenc che merita sicuramente la pena visitare, per me sono imprescindibili il Faro di Formentor che é un luogo magico e spettacolare, anche se non é facile da raggiungere il paesaggio mediterraneo che si percorre ne vale assolutamente il viaggio! Poi ovviamente visitare alcuni paesini disseminati sulla Serra de Tramontana come per esempio Estellencs ci si può fermare per esempio a prendere una birra in un bellissimo “chiringuito” direttamente sul mare.

Un luogo comune su Maiorca e invece qualcosa che nessuno “di vero” sa.

Ci sono due errori comuni in cui cadono tutti: il primo é di riferirsi a Palma di Maiorca per indicare tutta l’isola quando invece é solamente la città.  I veri maiorchini non si sentono molto spagnoli e di fatto culturalmente appartengono ai “paesi di lingua catalana” che hanno appunto la loro lingua riconosciuta costituzionalmente e che viene insegnata nelle scuole e parlata nelle amministrazioni pubbliche. Diciamo che se ci si vuole integrare con la gente del posto, soprattutto se si decide di vivere fuori Palma, imparare almeno a capirlo aiuta molto ad integrarsi con la gente del posto…lo dico per esperienza diretta!;)

Se volete approfondire, vi consiglio la guida scritta da Aurora

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